“La promessa non è nulla; non è nulla!” Il filosofo Jacques Derrida, padre della decostruzione, sostiene che ogni volta che ci rivolgiamo all’altro, siamo impegnati in una promessa.
L’intervento di Silvana Carotenuto rappresenta la promessa di una prova letteraria, Silence du Choeur dell’acclamato autore senegalese Mohamed Sarr (2017), che racconta l’arrivo di un gruppo di migranti in un piccolo villaggio della Sicilia, in Italia.
Nella lettura proposta, l’attenzione decostruttiva sembra concentrarsi sulle qualità formali del romanzo – il titolo, la struttura, la narrazione, la conclusione; in effetti, questi elementi, come sostengo, trasmettono l’invenzione di un nuovo tipo di scrittura, l’annuncio del “libro-diaspora”, come alcuni critici lo hanno definito, e che, qui, in termini derridiani, viene rivendicato come il “Libro-a-venire”.
Nella mia analisi letteraria, le questioni della migrazione, dell’ospitalità, della testimonianza e del linguaggio si spostano dal piano filosofico a una poetica della responsabilità civile e dell’impegno politico.
È la promessa della Letteratura; è la promessa della Decostruzione.
Vi aspettiamo martedí 21 ottobre dalle ore 15 alle 17 presso l’Universidad de Los Andes, Salon RGD 112-13.
Iscrizioni disponibili al link: https://cienciassociales.uniandes.edu.co/eventos/promising-deconstruction-the-internal-polylogue-of-literature/