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Mostra fotografica: “No me quites tu risa” di Massimo Listri

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La mostra “No me quites tu risa” del fotografo italiano Massimo Listri e curata da Giorgio Antei, sarà in esposizione fino al 19 giugno presso la Galleria del Club el Nogal di Bogotà.

No me quites tu risa” esplora un epoca peculiare nella storia del Messico pre-ispanico, quando nel periodo Classico (200 – 900 d.C. ca), in Mesoamerica, fiorirono risate che furono poi dimenticate per secoli e che non sbocciarono mai allo stesso modo in nessun’altra parte del mondo.

Di cosa ridevano gli abitanti della Mixtequilla? Perché gli artigiani totonachi plasmarono centinaia, migliaia di statuette sorridenti?
I ritratti esposti in questa mostra, realizzati da Massimo Listri, ci aiutano a rispondere a queste domande. Nel suo approccio ai manufatti preispanici, Listri — uno dei fotografi d’arte più celebri e quotati al mondo — instaura con essi un “legame di fiducia” che gli permette di scoprire, o almeno intuire, il segreto del loro sorriso. Per riuscirci, era necessario uno sguardo limpido e sapiente, capace di cogliere, senza profanarli, sia la forma intima che il significato profondo di queste statuette.
Listri ci è riuscito.
Riprese dalla sua macchina fotografica, le statuine hanno ripreso a sorridere al mondo, rivelando qualcosa di sorprendente: nei volti di ogni statuetta si riflette e si perpetua la gioia degli umili artigiani che gli hanno dato vita.

Oltre ai ritratti mesoamericani, la mostra include anche altri volti, che evidenziano lo stile inconfondibile con cui Massimo Listri reinterpreta la scultura antica e moderna.