Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Sempre Donna – Siempre Mujer

l’Istituto Italiano di Cultura, la Universidad Jorge Tadeo Lozano de Bogotá, la casa de la Esperanza, la Congregazione Serve di Cristo Sacerdote e il Colegio de Estudios Superiores de Administración, presentano:

 

SEMPRE DONNA – SIEMPRE MUJER

 

Un progetto che tenta di catturare la realtà della vulnerabilità femminile per poi mostrare e generare consapevolezza e partecipazione nei partecipanti. La storia è raccontata dal punto di vista degli studenti del programma di fotografia dell’Università Jorge Tadeo Lozano sul “Modello sociale sostenibile di Casa della Speranza” condotto dalle Serve Congregazione di Cristo Sacerdote, comunità religiosa che ha oggi più di 120 suore che gestiscono 26 centri di assistenza in Colombia, Ecuador, Perù e Italia, occupandosi principalmente di donne in situazione vulnerabile di tutte le età.

Gli studenti saranno guidati dalla tecnica e dalla sensibilità dei loro insegnanti e dall’accompagnamento della fotografa/reporter italiana Isabella Balena. Questa documentazione sarà integrata da un dibattito e da una discussione attraverso un Forum interdisciplinare.

Inoltre, i concetti di sostenibilità e architettura, immersi nella proposta del progetto Casa della Speranza si realizzeranno nel progetto dell’architetto Carlo Barbieri con una mostra e una presentazione del proprio concept architettonico.

 

Isabella Balena è una fotografa italiana con un approccio sociale e documentaristico. Ha registrato tramite la fotografia le aree di crisi in tutto il mondo come in Iraq, Somalia, Kenya, Sudan, Palestina, Israele, ex Jugoslavia e Albania e Messico (Chiapas). Ha lavorato per molte organizzazioni non governative come cooperatrice italiana.

Nel 1992, ha partecipato al Panorama europeo dei giovani fotografi Kodak e nel 1994 è stata selezionata per la prima master class organizzata dalla “World Press Photo Foundation” di Amsterdam. Dal 1996 al 1998 ha collaborato con la rivista “D-La Repubblica delle donne”, dal 1994 al 2007 con l’agenzia “Grazia Neri” e “WPN”. Oltre a lavorare per importanti riviste nazionali e internazionali, concentrandosi su temi sociali, ha anche partecipato a numerosi progetti fotografici e letterari. Ha anche lavorato per due progetti sulla comunicazione della salute, “Sintesi” (2011) e sugli effetti del trapianto di organi e di “Un nodulo al seno” (2012) ritratti di donne operate di tumore al seno. Il suo principale progetto, a lungo termine, “Ci resta il nome” percorso fotografico attraverso la memoria della Seconda guerra mondiale in Italia, è riconosciuto dagli storici come un esempio di storia pubblica narrativa e visiva. Attualmente lavora per la principale stampa italiana e internazionale. (Https://isabalena.photoshelter.com/about)

 

 

Forum Accademico Interdisciplinare “Arquitectura, Mujeres y Ciudad”

Mercoledì 14 marzo 2018

8:30 am – 1:00 pm

Universidad Jorge Tadeo Lozano – Aula Máxima Luis Córdoba Mariño, Módulo 2, Piso 1.

Ingresso libero

 

Conferenza: “La fotografía como documento social” per Isabella Balena

Giovedì 15 de marzo 2018

3:00 pm – 5:00 pm

Universidad Jorge Tadeo Lozano – Aula 702, Módulo 7ª

Ingresso libero